sabato 25 marzo 2017

Incubo recensioni



E' l'incubo di molti ristoratori e hotel da Febbraio 2000 da quando Stephen Kaufer lo ha inventato e lanciato sul web. Di cosa stiamo parlando se non della guida più temuta da tutti i ristoratori, amata quando celebra l'attività così come contemporaneamente odiata quando demolisce: tripadvisor.
L'idea fondamentalmente è geniale dare cioè voce al passaparola su strutture ricettive e ristoranti dando la possibilità a sconosciuti utenti di poter raccontare la propria esperienza. Il successo da allora è immediato milioni di persone ogni anno accedono e scrivono sul portale; si lasciano guidare nel ristorante per la cena così come l'albergo da prenotare per il proprio soggiorno romantico o per la propria famiglia.  Folle di neonati critici cominciano così ad impazzare concentrandosi a volte molto più sulla foto da inserire su tripadvisor che ai propri compagni di cena o di viaggio; spesso sono lì pronti appena rientrati in macchina a trasferire sul sito le loro impressioni certi così di aver compiuto il proprio dovere.  Qualcuno potrebbe pensare a questo punto che lo scrivente sia fortemente ipercritico nei confronti di questo gufo occhialuto che se lo guardi per qualche secondo ti si stampa nelle retine oculari. Assolutamente no!  Sarebbe da folli non capire l'importanza per i ristoratori di questo potente strumento di marketing per lanciare la propria attività. Ma quali sono però le regole per una ottima coabitazione con tripadvisor?
La prima ovviamente è saper cucinare abbastanza bene,se la cucina è molto mediocre non ci si può aspettare che gli utenti ti celebrino o ti consegnino la medaglia a meno che, e qui casca l'asino con la frode attaccata al collo, ti imbatti in sedicenti agenzie di web marketing che ti promettono a pagamento un elenco di recensioni lungo in base al portafoglio che hai. Naturalmente in questa propaganda  delinquenziale  non rientra nessun comportamento scorretto dal parte di tripadvisor sia ben chiaro ma solo la furbizia di social media manager che competenti sul web, non sanno dare a differenza dei loro colleghi food & beverage social media manager, seri ed utili consigli per ottenere vere e positive recensioni.
Un secondo elemento che molto ristoratori tralasciano è quello delle risposte alle recensioni; magari occorre affrettarsi a rispondere a quelle negative tralasciando quelle positive. Invece la naturale correttezza ed educazione che non deve mai mancare al titolare dell'attività o al social manager, è quella di controbattere o scusarsi in risposta alla recensione negativa, o chiaramente ringraziare per la stima e i complimenti in caso di recensione positiva.  Capisco che già le ore di sonno sono poche per un ristoratore e perdere magari quella mezz'ora in più per occuparsi di tripadvisor è pesante,ma è fondamentale e la spesa in fatica ripaga alla lunga. In questa maniera poi si riesce a bloccare anche sul nascere, quelle recensioni a volte pilotate da qualche collega scorretto che cerca di buttare discredito sull'attività. Anche qui, nessun comportamento scorretto da tripadvisor, ma solo purtroppo l'indole umana che da sempre anche prima dell'avvento del web, nel temere l'altro, preferisce buttargli fango addosso invece di battersi nel confronto ad armi pari.
Terzo ed ultimo passaggio che molti ristoratori a volte per timidezza non richiedono: invitare i propri clienti durante i saluti a fine serata a lasciare una recensione. Se si è servito un buon pasto e ci si è presi cura dei propri clienti per tutta la sera, non deve far preoccupare richiedere una recensione; se trattato bene il cliente si sentirà ben lieto di restituire le cortesie ricevute.
A conclusione perciò amici miei guardatelo serenamente negli occhi il gufo, dategli attenzione e il gufò vi amerà e vi aiuterà


stretta la foglia.. larga la via dite la vostra che io ho detto la mia..

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